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Festival Pianistico Internazionale Larius




Edizione 2023
dedicata a Gioachino Rossini


Direzione artistica: M° Andrea Cantù
 

Il Festival Pianistico Internazionale Larius avrà luogo dall’11 aprile 2023 al 14 maggio 2023 in
diverse location della Provincia di Lecco e Sondrio.
Si tratta di una importante manifestazione artistico-culturale che coinvolgerà decine di musicisti di
livello internazionale (provenienti da Italia, Svizzera, Lussemburgo, Germania, Giappone, Ucraina,
Russia, Cina) e che si aprirà anche al mondo della medicina e della filosofia, per creare stimolanti e
inusuali collegamenti e interazioni tra discipline apparentemente lontane tra loro.
Avrà inoltre al suo interno un innovativo progetto rivolto alle scuole dal titolo “Rossini si racconta
attraverso le sue musiche”, elaborato dal Maestro Michele Santomassimo.
Un aspetto peculiare e di assoluto prestigio sarà l’utilizzo, tra i vari strumenti, del pianoforte
Boesendorfer del 1853 firmato, scelto e suonato da uno dei più grandi geni della musica,
Gioachino Rossini, oltre che di un prezioso harmonium francese Debain della seconda metà
dell’Ottocento, quindi coevo alla Petite Messe Solennelle, che verrà eseguita l’11 e il 15 aprile.

Tutti gli eventi saranno a ingresso libero fino esaurimento posti.

Si consiglia vivamente la prenotazione scrivendo a canticidiliberta@gmail.com o accreditandosi agli eventi dal nostro sito.

Calendario degli eventi

1) 11 aprile h21, Auditorium Casa dell’Economia, Lecco:

Gioachino Rossini: Petite Messe Solennelle

PRENOTA SUBITO  SCRIVENDOCI UNA MAIL A canticidiliberta@gmail.com .

Primo pianoforte:  Andrea Cantù
Secondo pianoforte: Sabine Weyer

Harmonium: Marco Cadario

Direttore e concertatore: Giovanni Pompeo 

Soprano: Alessandra Rizzini

Mezzosoprano: Marta Pluda

Tenore: Antonio Mandrillo

Basso: Alfonso Ciulla

Coro "Claudio Merulo" di Reggio Emilia

Soprani: Paola Tognetti e Margherita Marini

Mezzosoprani: Grazia Gira e Alessandra Perbellini

Tenori: Gianluigi Gremizzi e Marco Guidorizzi

Bassi: Simone Nicoletto e Angelo Lodetti

 

Verrà utilizzato il pianoforte Boesendorfer del 1853 suonato da Gioachino Rossini e un harmonium Debain simile a quello usato per la prima esecuzione assoluta della Messa.

Andrea Cantù

Di Andrea Cantù Aldo Ciccolini ha scritto: “La sua sensibilità musicale mi commuove”. Diploma con lode al Conservatorio di Como sotto la guida di Mario Patuzzi, perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo, all’Ecole Normale de Musique A. Cortot di Parigi, all’Accademia di Imola e Master alla Guildhall School di Londra, vincitore di numerosi premi pianistici nazionali e internazionali (Caraglio, Giussano, Monterosa Kawai, Maria Giubilei, PianoCity Milano, Premio Terraneo, London international Grand Prize Virtuoso). Si è formato con maestri del calibro di Aldo Ciccolini, Emilia Fadini, Boris Petruschansky, Roberto Plano, Sergio Perticaroli, Ronan O’Hora, Caroline Palmer. E' laureato in scienze dei servizi giuridici presso l’Università di Pavia, mentre ora studia medicina in inglese alla International Medical University Saint Camillus di Roma. Si è esibito in luoghi prestigiosi come la Salle Cortot di Parigi, l’auditorium del Museo degli strumenti musicali di Bruxelles, la Royal Albert Hall di Londra, la Sala dei Teatini di Piacenza, il Teatro Bibiena di Mantova, il Museo della Permanente a Milano, l’Accademia Musicale di Sarajevo Est, il Museo Ruggero Leoncavallo a Brissago (Svizzera), la Fundacion Eutherpe di Leon (Spagna); al momento ha in programma concerti in Italia, Romania, Bosnia ed Erzegovina, Germania. Ha inciso le Variazioni Goldberg di J. S. Bach per la casa discografica Halidon, riscuotendo grande successo. È stato membro di giuria al Concorso Musicale Internazionale Akordeon Art Plus a Sarajevo Est, nell’ambito del quale è anche stato invitato a tenere concerti e masterclass. Ha fondato, nel 2017, il Festival di beneficenza pro terremotati Musicisti del Mondo per il centro Italia e nel 2021 il Festival Pianistico Internazionale Lago di Lecco. E' presidente dell’Associazione Cantici di Libertà e ideatore nonché direttore artistico del Festival Pianistico Internazionale Larius. Ha recentemente presentato una sua relazione, poi pubblicata, “The musical rhytm perception by the brain” per l’ottavo simposio “Medicina u umetnosti” (trad. “La medicina nell’arte”) a Zaječar, Serbia. Oltre alle attività suddette, compone musica, poesia e fa ricerca musicologica a partire dai compositori legati ai pianoforti appartenenti alla sua collezione, come Felice Boghen, Gioachino Rossini, Silvio Mix, Vincenzo Tommasini, Giuseppe Gabetti, Charles Aznavour, Lauro Rossi, Ignaz Moscheles, Giuseppe Verdi, Oscar Espla, Salvador Bacarisse. Nel 2023 pubblica il suo primo libro di poesie, "L'aquila e la farfalla", per Corponove Editrice.

Sabine Weyer

Acclamata come "una delle più importanti giovani pianiste di oggi" dall'International Piano Magazine, Sabine Weyer ha dimostrato un eccezionaletalento musicale fin dalla prima infanzia. Dopo la formazione iniziale al Conservatorio di Esch-Alzette in Lussemburgo, ha studiato in Francia, Belgio e Regno Unito sotto la guida, tra gli altri, di Bernard Lerouge (diploma di perfezionamento al CRR di Metz, Francia), Vassil Guenov (Belgio), Aleksandar Madzar (master in pianoforte al Koninklijk Conservatorium di Brussel, Belgio), Rustem Hayroudinoff (Royal Academy of Music di Londra, Regno Unito). Con la guida di artisti eminenti come Paul Badura-Skoda, Oxana Yablonskaya, Aquiles delle Vigne, solo per citarne alcuni, Sabine Weyer è diventata una pianista che mostra "uno spirito di ricerca in armonia con una tecnica mozzafiato" (Colin Clarke, International Piano Magazine, marzo 2021). Avendo sviluppato una forte personalità musicale, caratterizzata da un'enorme sensibilità e da una profonda curiosità per le opere meno conosciute del repertorio, Sabine Weyer sorprende regolarmente il suo pubblico con programmi intelligenti, mettendo in luce compositori poco suonati e meritevoli di maggiore
interesse. Grazie a questo approccio, la sua recente registrazione di opere per pianoforte di N. Miaskovsky e N. Bacri ha attirato un'enorme attenzione mediatica e ha scatenato un'ondata di entusiasmo nella stampa specializzata (BBC Music Magazine, Fono Forum, Gramophone, International Piano Magazine, Pizzicato, BBC Radio 3, France Musique, ecc.)
La discografia di Sabine Weyer ha vinto numerosi premi, come il Pasticcio Prize dell'ORF in Austria, il Supersonic Award di Pizzicato, il Grand Frisson della rivista Audiophile ecc. e i suoi album sono stati nominati più volte per i premi ICMA e Opus Klassik in Germania. Esibendosi sui palcoscenici più prestigiosi del mondo (Philharmonie Berlin,
Philharmonie Luxembourg, Tonhalle Zürich, Philharmonie Am Gasteig München, Salle Cortot Paris, Shanghai Concert Hall, Moscow Conservatory Hall, Royal Albert Hall London, Konzerthaus Wien, ecc.), Sabine è anche regolarmente invitata a festival internazionali e si esibisce spesso con orchestre come la Nordwestdeutsche Philharmonie (per la registrazione di "A light in the dark"), i Solisti di Sofia, la Filarmonica Nazionale Ucraina, Nuove Musiche, l'orchestra del Landestheater Trier, la Kurpfälzisches Kammerorchester ecc. sotto la guida di direttori come Erich Polz, Plamen Djouroff, Eric Lederhandler, Wouter Padberg, Daniel Raiskin...Tra i suoi partner di musica da camera figurano musicisti famosi come AlekseySemenenko, Pavel Vernikov, Svetlana Makarova, Alena Baeva, Gary Hoffman, Yury Revich, Mindaugas Backus e Julien Beaudiment.

Dal 2015, Sabine Weyer è insegnante di pianoforte presso il Conservatoire de la Ville de Luxembourg, realizzando il suo desiderio di trasmettere le conoscenze musicali alle giovani generazioni. Come pedagoga, è stata invitata a insegnare in masterclass all'estero, tra cui l'Accademia estiva Scriabin in Italia, l'Università Normale di Pechino in Cina e l'Accademia musicale estiva europea di Djakova/Kosovo.

Marco Cadario

Allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, a 19 anni si è diplomato in pianoforte nella classe del M° A. Colombo. Ha seguito Corsi Internazionali di Perfezionamento tenuti dai Maestri Balzani, Ciccolini, Ashkenazy e Perticaroli. Si è diplomato in “Fortepiano e pianoforte romantico” presso la prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale di Imola, sotto la guida del M° Fiuzzi. Ha condotto ricerche su autori italiani del XIX secolo, in particolare su Padre Davide da Bergamo. Le sue interpretazioni su strumenti storici hanno riscosso l’apprezzamento dell’illustre organista M° Giancarlo Parodi per la solida tecnica esecutiva e il raffinato gusto nella scelta dei registri. Dal 2001 si è esibito in duo con il Soprano Barbara Frittoli, e con le prime parti delle più importanti orchestre del mondo: Fabrizio Meloni – Teatro alla Scala, Steve Rosse - Sydney Symphony Orchestra, Joseph Alessi - New York Philharmonic Orchestra. Si è esibito come solista con l’ Orchestra Sinfonica di Sanremo nei concerti per Organo e Orchestra di Haendel e nel Concerto per Organo, Viola ed orchestra di J. Michael Haydn. Nel 2017 è stato solista nella prima esecuzione italiana della Terza Sinfonia di A. Khachaturian per Organo, 15
Trombe e Orchestra, presso il Teatro Sociale di Sondrio. Ha tenuto diversi concerti nell’ambito del “Reate Festival” sul Pontificio Organo Dom Bedos-Roubo della Basilica di San Domenico in Rieti, trasformando secondo la critica, “l'organo francese del 1700 in organo Serassiano. Rimarchevole la precisione e la pulizia dell'esecuzione. Memorabile!”. Ha inciso per Sonitus un CD interamente dedicato al ‘700 italiano sull’ organo Rossi 1783 dell’ Eremo di santa Caterina del Sasso (Leggiuno-VA) ed uno dedicato a Padre Davide da Bergamo dal titolo “L’organo bandistico-orchestrale” sull’ organo G. Franzetti del 1849 (Caravate – VA). Tra i suoi CD uno con il Trombettista Gabriele Cassone (inciso con strumenti originali XIX sec.), uno dedicato a
Bottesini, in duo con Ermanno Ferrari ed uno su 3 fortepiani dell’ “Accademia B. Cristofori” di Firenze, con prime incisioni di brani di C. Ph. E. Bach e di Joh. Chr. Bach. E’ regolarmente ospite di importanti Rassegne organistiche. Si è esibito in numerosi concerti in tutta Europa nelle più importanti sale (Barcellona Palau de la Musica, Madrid Auditorium Nacional de la Musica, Montpellier Teatro Le Corum, Milano Sala Verdi, Genova Teatro Carlo Felice, Pesaro Teatro Rossini...). Nell’ ottobre 2013 ha tenuto la sua terza tournée negli USA durante la quale si è esibito sul grande organo Ruffatti 1971 della St. Mary Cathedral in San Francisco.

Giovanni Pompeo

Dopo gli studi di composizione e corno a Matera, si è formato al Teatro alla Scala di Milano, negli anni in cui ha collaborato con l’orchestra del teatro e con l’omonima Filarmonica, sotto la guida dei più importanti direttori del mondo (Muti, Gergiev, Luisi, Temirkanov, Levine, Chung, Sinopoli).
Fondamentale per l’accrescimento e la maturazione musicale è l’incontro con il M°Aldo Ceccato, uno dei più importanti direttori d’orchestra del secondo Novecento, esponente di spicco della scuola direttoriale del celebre direttore rumeno Sergiu Celibidache.
Il critico musicale del Corriere della Sera Paolo Isotta gli ha dedicato un autorevole ritratto in “La virtù dell’elefante”, bestseller pubblicato nel 2014 da Marsilio, definendolo “uno dei musicisti più straordinari che io conosca”.
Direttore artistico e musicale dell’Orchestra di Matera e della Basilicata (sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Basilicata), dirige con successo opere e concerti in Italia e all’estero. Di particolare rilievo le recenti acclamate direzioni alla testa del Teatro dell’Opera di Tirana, Teatro dell’Opera di Craiova (Romania), Cairo Symphony Orchestra, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli, Teatro Nazionale
dell’Operetta di Bucarest, Orchestra Camerata XXI di Reus (Spagna), Kazakhstan National Symphony Orchestra, Harmonie Ensemble di Valencia (Spagna), le direzioni al Teatro dell’Opera di Stato di Varna (Bulgaria), Orchestra della Radio-Televisione nazionale della Serbia RTS Belgrado, Orchestra ISSM Boccherini di Lucca, Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, Filarmonica di Pitesti (Romania), Orchestra Filarmonica della Calabria, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra “Antonio Vivaldi”, Orchestra Filarmonica di Benevento, Wam Band, Ensemble Gesualdo. E’ direttore musicale dell’IMES (International Music Event Society) – Festival dell’Opera Lirica in Toscana. Il vasto repertorio diretto va dal Barocco ad oggi, con opere di Puccini, J. Strauss, Menotti, Verdi, Pergolesi, Rossini, Mozart, e lavori sinfonici da Beethoven a Shostakovic e Stravinsky, da Varèse a Boulez, da Schumann a Mahler e Britten, da Mozart e Cherubini a Henze e Prokofiev, da Tchaikovsky a Mussorgsky e Ravel. Ha diretto in prima esecuzione assoluta “Musiche per Matera” di Georg Friedrich Haas, considerato “il più importante compositore al mondo del XXI secolo” (Classic Voice Magazine).
Quest’opera, di cui è stato anche ideatore e direttore artistico nell’ambito del palinsesto di Matera 2019, ha vinto il prestigioso Premio Abbiati della critica musicale come “migliore novità dell’anno 2019”. Opera di grande impatto, anche mediatico, è stata inserita dal giornaledellamusica fra i 10 migliori concerti del 2019 e recensita da importanti testate
internazionali. Tra le altre “prime assolute” dirette, spiccano la “Missa Vox Dei” del compositore Nicola Campogrande (direttore artistico del Festival MiTo, conduttore Rai 5 e Rai Radio 3, 2, musicologo e scrittore), “Stupor mundi” e “Canto di Azuma” del compositore di origine lucana Damiano D’Ambrosio, “Sliding doors” di Alberto Bocini, “Musica per archi” di Gabriele Cosmi. In occasione della Cerimonia Inaugurale dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha diretto alla Cava del Sole l’Inno alla gioia di L.v. Beethoven - eseguito da circa 2000 musicisti provenienti da tutta Europa - nonché le esecuzioni musicali (con solista Stefano Bollani) per la Cerimonia serale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha inoltre diretto in occasione dell’inaugurazione di Plovdiv Capitale Europea della Cultura 2019. Ha partecipato a festival internazionali e nazionali collaborando con solisti come Enrico
Bronzi, Ksenia Milas, Ettore Pellegrino, Cesare Chiacchiaretta, Kristian Benedikt, Raffaella Cardaropoli, Domenico Colaianni, Paolo Fresu, Marco Pierobon, Abigeila Voshtina, Roberta Mantegna, Loriana Castellano, Sandro Laffranchini, Gabriele Cassone, Marco Schiavo, Alberto Bocini, Grazia Raimondi, Leonardo Colafelice, Carlo Romano, Lorena Valero. I prossimi appuntamenti prevedono opere e concerti in Italia, Spagna, Messico, U.S.A., Brasile, Polonia, Grecia, Bulgaria, Romania, Germania, Israele, Egitto, Kazakhstan. Come direttore artistico, ha ideato e curato eventi di rilievo internazionale, coinvolgendo partner autorevoli e ottenendo prestigiosi riconoscimenti: tra questi la targa rappresentativa del Presidente della Repubblica e il Premio Abbiati 2019. Si è anche dedicato all'organizzazione di progetti educativi sociali e culturali per bambini e ragazzi più bisognosi.
In questo contesto ha promosso la creazione di diverse orchestre infantili e giovanili ispirate al “Sistema Abreu” (progetto al quale il Maestro Claudio Abbado ha dedicato le sue energie negli ultimi anni della sua vita). Nell’ambito delle diverse attività di docenza e divulgazione, ha tenuto una masterclass per giovani direttori d’orchestra per l’Accademia AIDO presso il Palau de les Arts di Valencia (Spagna) e una lezione-testimonianza nel corso di “Gestione dei beni musicali” all’Università di Bologna.
E’ docente di musica d’insieme al Conservatorio di Musica di Matera.
E’ stato insignito del Premio “Unpli Basilicata” 2021, assegnato ai lucani che “con il loro operato danno lustro alla regione in campo nazionale ed internazionale”.

Coro Claudio Merola, di Reggio Emilia

Si costituisce a Reggio Emilia nell’autunno del 1957 assumendo il nome del famoso musicista nato in terra reggiana (Correggio 1533-Parma 1604). Ottiene la prima importante affermazione con l’invito ad eseguire la "Petite Messe Solennelle" di Rossini al Festival Internazionale "Autunno Musicale" di Como, e subito dopo, all’inaugurazione del restaurato Teatro Accademico del Bibbiena a Mantova. Dal 1970 è impiegato nella stagione lirica del Teatro "Romolo Valli" di Reggio Emilia e collabora con l’Orchestra Sinfonica dell’ Emilia Romagna "A. Toscanini". Il suo repertorio abbraccia il periodo che va dal 1500 allla musica contemporanea. Oltre agli abituali programmi polifonici ha eseguito lavori sinfonico-corali di Carissimi, Bach, Cherubini, Rossini, Berlioz, Stravinskij, opere teatrali Purcell, Rameau, Haendel, Mysliveck, Janaceck, Nino Rota, Schumann, Brahms e Faurè. Nel maggio 1998 ha partecipato al gemellaggio tra la Provincia di Reggio Emilia e la cittadina tedesca di Maulbronn eseguendo un programma polifonico comprendente la "Missa Papae Marcelli" di G.P. da Palestrina nella famosa abbazia medioevale germanica divenuta monumento culturale di rilevanza mondiale. Nel 1998 incide per la Fonè la "Messa di Gloria" di Pietro Mascagni sotto la direzione del M° Daniele Callegari. Nel Giugno 1999 in occasione del gemellaggio con la città texana di Fort Worth si esibisce con il coro e l’Orchestra Sinfonica della città’ nel Requiem di Faurè. Dal 2000 numerosi elementi sono anche componenti del Coro del Teatro Regio di Parma e del Festival Verdi. Il Coro è stato scritturato in produzioni di opere contemporanee a Ferrara con "La morte di Klinghoffer" di J. Adams, ed a Reggio Emilia e Milano con "Il Processo" di A. Colla. Nelle varie produzioni è stato impenato sotto la guida di rinnomati direttori d'orchestra fra i quli G.Gavazzeni, R. Gandolfi, G.Morandi, P. Fournillier, S.Ranzani, F.Lanzillotta, A.Battistoni. Nella primavera del 2022 il Coro è stato ingaggiato dalla Fondazione I Teatri per il Barbiere di Siviglia di Rossini eseguito al Teatro Valli ed al Teatro Pavarotti di Modena: mestro del coro Martino Faggiani, direttore d'orchestra Leonardo Sini. Sempre per la Fondazione I Teatri in ottobre è stato impegnato nello spettacolo “BROKEN CHORD” ideato da Gregory Maqoma & Thuthuka Sibisi. Il 17 dicembre 2022 assieme all'Orchestra Toscanini ha partecipato attivamente nel concerto “Visioni d'Opera Don Bonaparte”, musica di Alberto Franchetti, presso il Teatro Ariosto di RE. Opera che verrà messa in scena in prima mondiale nel giugno 2023.

 

Concerto organizzato in collaborazione con Orchestra Antonio Vivaldi.

 


2) 12 aprile h21, Auditorium Casa dell’Economia, Lecco:

concerto per flauto e pianoforte

Flauto: Tommaso Maria Maggiolini.

Pianoforte: Nicola Mottini

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Programma:

Philippe Gaubert (1878 - 1941), Madrigale per flauto e pianoforte

Gabriel Fauré (1845 – 1924), Fantasia op. 79 per flauto e pianoforte

Joseph Lauber (1864-1952), Grande sonata op. 53 per flauto e pianoforte

Allegro moderato

Pastorale

Burlesco

Julest Mouquet (1867-1946), La Flute de Pan op. 15 per flauto e pianoforte

Pan et les bergers

Pan et les oiseaux

Pan et les nymphes

 

Tommaso Maria Maggiolini

Tommaso Maria Maggiolini, nato a Milano nel 1991, è flautista, insegnante e organizzatore di concerti. Si è diplomato a 18 anni presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Ha studiato in seguito con Alfred Rutz, Verena Bosshart e Felix Renggli presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e la Hochschule der Künste di Berna conseguendo, con lode,  il Master of Arts in Music Pedagogy e in Music Performance. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento dei flautisti Peter-Lukas Graf, Philippe Racine, Ramson Wilson, Emmanuel Pahud e Silvia Careddu.  Ha al suo attivo una intensa attività cameristica, dal duo al quartetto, che lo ha portato a esibirsi in Italia, Svizzera, Francia, Austria, Germania e USA. Dal 2016 suona regolarmente in duo con l’arpista Elisa Netzer. Nel 2018, in trio con il pianista Nicola Olivier Mottini e il mezzosoprano Valentina Londino ha inciso il CD “Une flûte enchantée” per l’etichetta svizzera VDE-Gallo. È direttore artistico della Fondazione Ruggero Leoncavallo e della rassegna PoMeriggio Musica. Dal 2019 collabora in qualità di primo flauto con l’Orchestra da Camera Canova. Nel 2021 ha fondato la rassegna Verbano Musica Estate (Locarno) di cui è direttore artistico.

Suona un flauto Nagahara 14k e un flauto Sankyo in grenadillo.

 

Nicolas Mottini

Nicolas Mottini, nato a Bellinzona nel 1989, studia al Conservatorio della Svizzera Italiana nelle classi di Sandro D’Onofrio e Nora Doallo ottenendo con Lode il Bachelor of Arts in Music e il Master of Arts in Music Pedagogy. Si perfeziona in seguito presso la Haute École de Musique de Lausanne nella classe di Ricardo Castro conseguendo il Master of Arts in Music Performance. Nel 2008 ha vinto il 1. Premio al Concorso Svizzero di Musica per la gioventù e nel 2018, in duo con il flautista Tommaso Maggiolini, vince il secondo premio al concorso Città di Chieri (Torino). Ha inoltre frequentato masterclass di importanti pianisti come Pascal Rogé, Aleksandar Madzar e Hans-Jürg Strub. Si è esibito in Svizzera, Francia, Italia e Germania. È docente di pianoforte presso l’Accademia Vivaldi di Locarno e accompagnatore alla scuola di musica del Conservatorio della Svizzera Italiana.

 

 


3) 13 aprile h11, Auditorium Casa dell’Economia, Lecco:

“Rossini si racconta attraverso le sue musiche” rivolto alle scuole

 

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Programma:

Ouverture dal barbiere di Siviglia

Una voce poco fa’ - Dal barbiere di Siviglia

La danza - aria da camera

Inno all’amore e al liquore - aria da camera

La pastorella - aria da camera

Oh salutaris Hostia - dalla “Petite messe solennelle

Pianoforte: Michele Santomassimo

Soprano: Aurora Tirotta

Presentatori: Classe 1 D - Scuola Media "Don Ticozzi" di Lecco

 

Michele Santomassimo

 

Pianista lecchese, ha completato gli studi diplomandosi a pieni voti nel 1997 presso il Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova. Dal ’97 al 2001, grazie ad una borsa di studio, ha seguito i corsi Internazionali di Perfezionamento pianistico tenuti dai maestri: Eli Perrotta e Chiaralberta Pastorelli.” Ha frequentato il corso di perfezionamento pianistico tenuto dal M° Vittorino De Col, a sua volta allievo del grande Arturo Benedetti Michelangeli. Ha seguito il corso di perfezionamento ad orientamento jazzistico tenuto dal M° Giorgio Gaslini. Musicista poliedrico, è impegnato sia come solista sia in diverse formazioni cameristiche con le quali si è esibito in numerose città italiane ed estere tra cui, degne di nota: Milano (sala del coro del conservatorio “G. Verdi), Abbadia Lariana (Fondazione “Ercole Carcano”), Roma (All Saints’Anglican Church), Graz-Austria (università musicale di Graz , Katolische Hochschule di Graz) Nagyganizsa-
Ungheria, (galleria d’arte Kepzomuvesztek di Nagyganizsa – università della musica di Nagyganizsa), Londra-Inghilterra, (Church of st. Mary on Paddington Green), Ginevra –Svizzera (Teatro del Cern). Ha approfondito la sua cultura musicale, seguendo un corso di composizione tenuto dal maestro Ivan Fedele ed ha pubblicato un brano per pianoforte a cura della Casa Editrice Bérben di Ancona.

Aurora Tirotta

Curriculum Aurora Tirotta
Inizia a studiare all'età di 15 anni con il padre M° Gaetano Tirotta che la conduce al Diploma in Canto a soli vent'anni. Selezionata per l'Accademia della Scala ha avuto la possibilità di perfezionarsi con cantanti del calibro di Renato Bruson, Mirella Freni, Luis Alva e Leyla Gencer. Ha seguito Masterclass con Fabrizio Arena e Francisco Araiza. Già provata da svariati concerti ed opere settecentesche, nel 2007 inizia la carriera debuttando il ruolo di Rosina al Teatro Lirico di Latina. Negli anni ha cantato per Teatri quali La Scala di Milano, L'Alighieri di Ravenna, il Giglio di Lucca, Il Bellini di Catania, il Seoul Art Center, la Carnegie Hall di New York e La verdi di
Milano, Teatro la Fenice di Venezia, Lauro Rossi di Macerata, Musashino di Tokyo, La Crieè Di Marsiglia, il teatro Francesco Cilea, il Sinfoniorkestrer di Aalborg in Danimarca ed il teatro Wuppertal in Germania, la Dom Culture ed il Cremlino di Mosca, Wintertur in Svizzera. Ha partecipato a svariati Festival quale Il Festival della Valle d'Itria di Martina Franca,il Festival Svedese di Kopparberg ed il Festival Puccini di Torre del Lago.
E' stata interprete dei Ruoli di Mimì nella Boheme, Liù nella Turandot, Rosina nel Barbiere di Siviglia, Leonora nel Trovatore, Medea nel Novello Giasone, Micaela della Carmen, Luigia nelle Convenienze ed Inconvenienze teatrali (per il Teatro alla Scala), Maria nel Diktator, Zerlina nel Don Giovanni, Susanna/Barbarina nelle Nozze di Figaro, Diomeda nell'Oristeo, Fiordiligi nel Così fan Tutte e Turandot nella Turandot. E' stata vincitrice ai concorsi "Spiros Argiris" a Sarzana, "Giordani" a Fano, "Beniamino Gigli" a Roma e al
"Campi Flegrei" di Pozzuoli.

 

 


4) 13 aprile h21, Auditorium Casa dell’Economia, Lecco:

Concerto per pianoforte solo

 

Pianoforte: Sabine Weyer

 

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Programma:

Brahms, op. 117

Chopin, mazurke op.67 n.2 e op.68 n.2

Liszt, sei consolazioni

Franck, preludio, fuga e variazioni op.118

Debussy, preludi:

-des pas sur la neige

-la fille aux cheveux de lin

-la cathedrale engloutie

-ce qu' a vu le vent d'ouest

Sabine Weyer (vedi concerto dell'11 aprile)


Concerto organizzato in collaborazione con la delegazione FAI di Lecco.

 


5) 14 aprile h21, Auditorium Casa dell’Economia, Lecco:

concerto per pianoforte solo

 

Pianoforte: Artem Yasinski

 

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Programma:

W. A. Mozart, Sonata per pianoforte No. 3 in si bemolle maggiore, K. 281 / 189f
   Allegro
   Andante amoroso
   Rondo (allegro)

 

F. Chopin, selezione di brani 

 

K. Szymanowski, Variazioni op. 3 in si bemolle minore

 

J. Alain, L'Oeuvre pour piano, tome 3  (1936)

- L'Etude sur un thème de 4 notes

- Petite Rapsodie

- Dans le rêve laissé par la Ballade des pendus de François Villon

- Taras Bulba

 

J. Brahms, Variazioni su un tema di Paganini op. 35

- Libro I

- Libro II

Artem Yasynskyy

Artem Yasynskyy è nato nel 1988 da una famiglia di musicisti a Donetsk, in Ucraina. All'età di sette anni iniziò la sua educazione alla Scuola di musica speciale per bambini di talento e tenne il suo primo concerto all'età di otto anni. Al Conservatorio di Stato Prokofiev di Donetsk, si è laureato con il massimo dei voti in una laurea pianistica e in questo periodo aveva già partecipato a numerosi concorsi. Vive a Brema dal 2010 e si è laureato al Conservatorio di Brema (Hochschule) prima con una laurea e poi un master con il professor Patrick O'Byrne, che si è anche laureato con il massimo dei voti. Dal 2015 insegna come docente nel pianoforte principale della Hochschule für Künste. Nel 2018 ha conseguito il titolo massimo, il Konzertexamen, equiparato a un dottorato italiano. Durante gli studi a Brema, Artem Yasynskyy ha ricevuto il Premio Steinway ad Amburgo ed è stato premiato dalla Hans and Stefan Bernbeck Foundation e della borsa di studio Carl-Heinz Illies della Deutsche Stiftung Musikleben. Numerose apparizioni di concerti lo hanno portato in Europa e in Corea del Sud, Giappone, Russia, Stati Uniti, Canada e Australia. Ha preso lezioni di perfezionamento con Paul Badura-Skoda, Mikhail Woskressensky e Dmitri Bashkirov, ed è apparso in importanti festival come il Festival musicale di Brema, la "Gina Bachauer Piano Artist Concert Series", la "Rarities of Piano Music" a Husum, l'Honorors Festival a Calgary, in Canada, e il Paderewski Festival a Raleigh, North Carolina (USA). Ha vinto il terzo premio al Concorso Pianistico Internazionale Gian Battista Viotti a Vercelli / Italia, il Concorso Internazionale di Musica Sendai in Giappone; del concorso di piano internazionale "Gina Bachauer" a Salt Lake City / Utah. La produzione di un CD con opere di Joseph Hofmann sull'etichetta Grand Piano internazionale di Naxos è stata il premio principale al primo concorso tedesco di musica polacca ad Amburgo. Nel giugno 2015 ha vinto la medaglia d'oro e il premio del pubblico al Cincinnati World Piano Competition in Ohio, USA, e nel settembre 2015 è diventato uno dei tre finalisti al Honors Piano Competition di Calgary, in Canada. Più di recente, ha vinto il terzo premio nel concorso Top of the World a Tromsø, Norvegia. Esibizioni con orchestre rinomate come la Donetsk State Orchestra, la
National Orchestra of Ukraine, la Carlo Coccia Symphony Orchestra, la Koszalin Philharmonic Orchestra, la Sendai Philharmonic Orchestra, la Utah Symphony Salt Lake City, la Cincinnati Symphony Orchestra, la Calgary Philharmonic Orchestra o la Calgary Philharmonic Orchestra La
Karelia Philharmonic Orchestra gli ha dato l'opportunità di eseguire molte importanti opere della letteratura europea sui concerti per pianoforte.
Nel 2016 è stato ospite solista di un recital alla Carnegie Hall di New York. In Germania si è unito a te. a. nella Konzerthaus di Berlino, Hamburger Laeiszhalle, nel Sendesaal di Brema, nel "Raritäten der Klaviermusik" di Husum. Il suo primo CD con opere per lo più inedite del maestro di pianoforte polacco Hofmann è apparso nel 2015 a Naxos e ha ricevuto dalla stampa specializzata ottime recensioni. A gennaio 2018, anche con Naxos, è stato pubblicato il suo secondo CD con 18 sonate di Domenico Scarlatti.


6) 15 aprile, h14, Centro Alta Fedeltà, Calco:

“La psicopatologia depresso-melancolica di Gioachino Rossini”

 

Conferenza a cura del Prof. Dott. Livio Bressan

 

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Livio Claudio Bressan

Livio Claudio Bressan già Dirigente Neurologo dell’ASST Nord Milano, incaricato di Alta Specialità e Professore a Contratto per le Università Bicocca e Statale di Milano, nonché Coordinatore del Corso Triennale di Musicoterapia del Conservatorio Statale di Mantova, alterna l’attività Clinica all’Insegnamento. In possesso di Attestati e Diplomi Musicali in Chitarra Classica e Composizione è Autore di molteplici pubblicazioni scientifiche nel settore della Neurologia della Musica e della Musicoterapia.
Nel 2018 ha vinto il Premio Rosa Camuna della Regione Lombardia "per i suoi meriti medico-scientifici, riconosciuti a livello Internazionale, nella Rieducazione Complementare delle Persone affette da Alzheimer e Parkinson.

7) 15 aprile, h21, Auditorium di Sant’Antonio, Morbegno:

Gioachino Rossini, Petite Messe Solennelle

 

(Vedi concerto dell'11 aprile: stesso cast, ma solo pianoforte primo  (Boesendorfer di Rossini): Andrea Cantù)

 

Concerto organizzato in collaborazione con Orchestra Vivaldi e Morbegno Musica


8) 16 aprile, h17.30, Villa Carcano, Mandello:

concerto per pianoforte solo

 

Pianoforte: Yuri Takeshima

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Programma:

 

Georg Friedrich Händel ( 1685-1759 ), Ciaccona in sol maggiore HWV 435

W.A.Mozart ( 1756-1791 ), Sonata per pianoforte No.12 in fa maggiore K.332

F. Chopin ( 1810-1849), Ballade No.4 in fa minore Op. 52

M. Ravel ( 1875-1937 ), La Valse 

Yuri Takeshima

Nata a Hyogo, Japan, Yuri Takeshima ha cominciato a studiare pianoforte a cinque anni. Attualmente sta studiando all'Università di Musica di Würzburg  (Germania) sotto la guida del Prof. Martin Dombrowski e musica da camera con il Prof. Reto Bieri (2020-2021). Ha partecipato al Haus-Marteau Masterclass (2019).

Ha vinto molti premi, tra cui il primo premio al Bach Piano Competition (2019), terzo premio al Neyagawa-Arukas Piano Competition(2018), quarto premio al Japan Classical Music Competition(2018), il Premio Speciale al Youth of Music International Competition (2022). Si è esibita in molti luoghi, soprattutto in Giappone e Germania, tra cui Karlstadt (2021), Steinway & Sons Frankfurt (2022), Hyogo Prefectural Museum of Art (2022), Steingraeber-Haus Bayreuth (2022/2023).

Ha lavorato a concerti per pianoforte e orchestra con l'Orchestra di Kyoto, (2020).

Gode di una borsa di studio da parte del Deutschlandstipendium.

Concerto PREMIO ASSOCIAZIONE CANTICI DI LIBERTA' nell'ambito del Youth of Music International Competition di Bucarest.

L'Associazione Cantici di Libertà vuole promuovere giovani talenti emergenti in tutto il mondo.

 

9) 21 aprile, h21, auditorium di Confindustria, Lecco:

“E’ vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?”. Dostoevskij e l’idea di salvezza.

 

Relatori: Filippo Moretti e Andrea Cantù

Violinista: Daria Zakharova

Pianoforte: Natalia Nagornaya

Programma:

Rachmaninoff, Romanza per violino e pianoforte

Tchaikovsky, "Mélodie"

Balakirev, Expromt

Sibelius, Notturno

Glinka, L'allodola

Ravel, Pavane

Metner, Canzona (Canterallando)

Massnet, Meditation 

Nel corso della conferenza-concerto verrà citato e presentato brevemente il libro "L'aquila e la farfalla" (Corponove Editrice, Bergamo) di Andrea Cantù.

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Daria Zakharova

Daria Zakharova nasce a Odessa l'8 ottobre 1992. Comincia a studiare Violino a 9 anni alla scuola musicale associata al collegio musicale Tchaikovsky di Mosca. Dal 2008 studia con il Professor Alviya Vandisheva, dopo aver conseguito il diploma nel 2012 prosegue gli studi a Vienna al Prayner Konservatorium con il professor Tymur Melnyk (2012-2015), e con Valbona Naku fino al 2016. Studia inoltre alla scuola di musica di Fiesole con il professor Pavel Vernikov (2012/2015). Successivamente segue una Masterclass con il professor Viktor Voloshin and Lea Berringer a
San Vito. Partecipa a una Masterclass in Svizzera con il prof I.Stuller, sempre in Svizzera a Grachen con il professor Malkin. Partecipa inoltre all'«Euro music festival» a Wuppertal e a "Versailles Music Academy" of
French baroque musi a Praga (2019). Nel Gennaio 2016 ottiene a Vienna il Diploma con lode. Si laurea al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca (2020), seguita per il violino moderno da Aleksey Strelnikov e per il violino barocco
da Dmitriy Sinkovsky. Lavora presso l'orchestra sinfonica di Mosca dal 2016
al 2020 e per l'orchestra sinfonica statale Russa a Mosca dal 2020 al 2022.
Nel 2020 ottiene il secondo posto, vincendo la competizione internazionale "ArtTalent". Nel giugno 2022 partecipa ad un'audizione per l'"Orchestra Sinfonica di Milano" a seguito della quale viene chiamata come professore esterno. Collabora con l'Orchestra Filarmonica Italiana.
Nel suo vasto repertorio orchestrale ha suonato tutte le sinfonie di Beethoven, il famoso "concerto per orchestra" di Bartok e molti altri compositori. Esperienza come primo violino d'orchestra nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca. Ha suonato regolarmente come solista nella sala Rachmaninov, nella sala Grande e nella sala Piccola del Conservatorio di Mosca. Anche nella "Glinka National Museum Consortium of Musical Culture" e alla "Tchaikovsky hall". Ha suonato alla Ehrbarsaal di Vienna e alla chiesa di saint Peter a Zurigo. Il suo repertorio comprende concerti per violino di Tchaikovsky, Bruch, Korngold, Mendessohn, Bach, Schumann, Sibelius, Vivaldi e altri pezzi di altri compositori. Al momento suona un violino Azzo Rovescalli (1929).

Nataliia Nagorna


Pianista, Direttore Artistico della Associazione musicale culturale “Lago di Como in musica”. Natalia, figlia d’arte, madre pianista e padre cantante lirico baritono, fin da giovanissima, all’età di cinque anni, mostra un notevole talento musicale ed orecchio assoluto. La madre è la sua prima insegnante, preparandola alle selezioni presso l’Istituto Musicale di Poltava. Vi accede con il massimo dei voti intraprendendo lo studio del pianoforte solistico. All’età di 14 anni accede ai corsi del liceo Musicale della sua città diplomandosi con ottimi risultati che gli consentendo di accedere al Conservatorio di Musica di Kiev. Si diploma col massimo dei voti in pianoforte principale e didattica, sotto la guida dei docenti Igor Riabov e Olga Liforenko. Segue con particolare interesse il corso per accompagnatori pianistici, sviluppando notevole esperienza e duttilità nella preparazione dei cantanti d’opera. Dal 1995 è accompagnatrice di cantanti lirici presso il conservatorio di Kiev che la seleziona per svolgere attività come Concert Master presso lo stesso istituto. Inoltre collabora sempre come accompagnatrice pianistica con il teatro del Balletto Classico di Kiev.
Svolge attività di composizione ed è autore di colonne sonore per film.
Affianca all’attività solistica quella di accompagnatrice professionale in
concerti, competizioni e concorsi lirici, riscuotendo unanimi consensi per
la sensibilità musicale acquisita. Le numerose collaborazioni la portano ad esibirsi in Russia, Ucraina, Repubblica Ceca, Germania, Svizzera ed infine in Italia, dove si stabilisce definitivamente. Collaboratrice della classe di canto del Maestro Luciano Andreoli, con lo stesso fonda il duo LuNaMusic per prediligire il repertorio vocale internazionale affiancandolo a quello lirico, cameristico e liederistico. Con il duo, intraprende attività concertistica che la vede impegnata in numerosi concerti come quello effettuato lo scorso anno presso l’auditorium San Dionigi dal titolo “Verdi e i suoi Amici”.

Di particolare rilevanza e fascino l’esibizione con il basso Luciano Andreoli, presso Il Santuario della Beata Vergine del Soccorso di Ossuccio, su

invito dell’UNESCO.

Filippo Moretti

Filippo Moretti consegue il titolo di Dottore in Filosofia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele con una tesi su “L’ente e l"essenza in Tommaso d’Aquino” con relatore il prof. M. Cacciari. Studioso del pensiero dei Padri della Chiesa e di Teologia medievale, viene proclamato Dottore Magistrale in Filosofia del Mondo Contemporaneo presso la medesima università con una tesi su “Il pensiero di Dio. L’analogia nella teologia occidentale” sempre sotto la direzione del prof. M. Cacciari. Ha compiuto gli studi dottorali presso la Facoltà di Teologia di Lugano e l’Università Vita-Salute San Raffaele, concludendoli con una tesi su “Teologia dell’ascendenza a Dio come potenziale umano necessario e punto di adattamento della discendenza salvifica di Dio”. Già Cultore della Materia in Filosofa della religione presso il San Raffaele di Milano, ha attualmente un contratto di insegnamento nell’ambito di Filosofia teoretica presso l’Università Telematica Pegaso, dove insegna “Filosofia dei legami sociali e dinamiche di comunità”. È autore di: Lettera di Aristotele ad Alessandro, 2017; Là dove finisce la parola 2019; Il pensiero di Dio. L’analogia nella teologia occidentale, 2020; Tradire Dante. Riflessioni sull’enigma del male a partire dalla Commedia dantesca.


10) 23 aprile, h17.30, Villa Carcano, Mandello:

concerto per pianoforte solo

Pianoforte: Nicolò Giuliano Tuccia

 

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Programma:

R. Schumann, Kreisleriana Op16 

S. Rachmaninov, momenti musicali Op 16

Nicolò Giuliano Tuccia

Nicolò Giuliano Tuccia è nato in Emilia-Romagna: classe 1999 comincia a studiare il pianoforte all’età di 8 anni. Nicolò Giuliano Tuccia vanta oltre 30 premi in concorsi nazionali ed internazionali e più di 50 recital come solista in importanti istituzioni e sale da concerto. La sua carriera parte dal 2018 esibendosi con la “Circle Symphony Orchestra” di Padova suonando di “L.V. Beethoven” il concerto n.3 Op37 per pianoforte e orchestra. Nel 2019 si Laurea in pianoforte al Conservatorio di Rimini con 110 e lode. Nel 2020 si distingue al “Sergio Fiorentino piano competition” che gli darà successivamente un concerto a Helsinki per il circolo pianistico Universitario sostenuto da Eero Tarasti. Nel 2021 debutta al “ Kaunas Piano Festival” ottenendo una borsa di studio così da esibirsi alla galleria d’arte “M.K. Čiurlionis “ di Kaunas. Sempre nello stesso anno vince il premio
speciale al Kings Peak International Music Competition ottenendo una masterclass con il maestro Anthony Tam e il primo premio al Map international Music Competition, che successivamente gli darà concerti premio negli USA. Nel 2022 svolge un attività intensa concertistica debuttando oltre che con l’Orchestra del Conservatorio “B.Maderna di Cesena” al Teatro Verdi di Cesena con il 1053 di J.S.Bach, alla Sala “Marco Biagi” di Bologna, al Circolo Culturale “ G. Fantoni” di La Spezia e alla “ Music Hall” dell’Università di semiotica musicale di Helsinki, sotto invito del celebre maestro Eero Tarasti. Nicolò Giuliano Tuccia attualmente frequenta l’accademia pianistica di Imola “Incontri col Maestro” sotto la guida del maestro Andrè Gallo e l’accademia pianistica europea “ Alta formazione musicale “ sotto la guida del maestro Giuseppe Devastato. È direttore artistico della rassegna concertistica “ Guido Agosti” nonché presidente
dell’associazione “Forlì Cultura”. Nel 2023 si esibirà in diverse città Europee come Roma, Rovereto, Lecco, Umeå, León e Berlino.


11) 29 aprile, h15.30, Monastero del Lavello, Calolziocorte:

concerto “L’heure Exquise”

 

Mezzosoprano: Dyana Bovolo.

Pianoforte: Federico Cantù

 

Programma:

La sérénité, C. Saint-Saëns - testo M. Barbier 
Plaisir d’amour, J.P. Martini - testo J.P. Claris de Florian 
Élégie, J. Massenet - testo L. Galley 
Les chemins de l’amour, F. Poulenc - testo J. Anouilh 
A Chloris, R. Hahn - testo T. De Viau 
Si mes vers avaient des ailes!, R. Hahn - testo V. Hugo 
L’heure exquise, R. Hahn - testo P. Verlaine 
Après un rêve, G. Fauré - testo R. Bussine 

Berceuse-Reverie op.42 n.2, G. Sgambati (pianoforte solo)

Notturno, G. Martucci (pianoforte solo)

Agnus Dei dalla Messa da Requiem di G. Verdi, F. Liszt (pianoforte solo)
Rossini, “Di tanti palpiti” - aria di Tancredi dal Tancredi 
            “Cruda sorte” - aria di Isabella dall’Italiana in Algeri 
            “Una voce poco fa” - aria di Rosina dal Barbiere di Siviglia

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Dyana Bovolo

Dyana Bovolo è un mezzosoprano italiano. È nata a Lecco ed ha iniziato da bambina a cantare nell’Accademia Santa Cecilia della sua città, poi nel coro Cantate Domino, e successivamente in quello della sua università. Ha compiuto gli studi classici per poi laurearsi con lode alla facoltà di Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano, e si è approcciata allo studio del canto lirico grazie al tenore Carlo Bergonzi, che ne ha riconosciuto le qualità vocali e l’ha incoraggiata a proseguire. Ha dunque studiato privatamente con il soprano Paula Keller Scalera, per poi accedere alla Scuola Civica di Musica C. Abbado di Milano sotto la guida del mezzosoprano Ilia Aramayo e successivamente del baritono Roberto Coviello. Si è infine perfezionata nella tecnica vocale con il soprano Erika Pagan. Ha ricevuto numerosi premi in concorsi lirici internazionali tra cui il 74° Concorso per giovani cantanti lirici “Comunità europea” organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, e il concorso di musica sacra “San Colombano”. Svolge la sua attività concertistica sia nel repertorio da camera che in quello sacro, così come nel repertorio lirico. Ha debuttato con il ruolo di Cherubino ne “Le nozze di Figaro”, che ha interpretato nel Teatro della Società di Lecco, nel Teatro del Casinò di Sanremo, nel Teatro SOMS di Varese, nel Teatro Chiabrera di Savona. Ha interpretato L’Ostessa nella prima esecuzione in epoca moderna de “La secchia rapita” di J. Burgmein (G. Ricordi) diretta dal M° Aldo Salvagno, presso l’Auditorium di Milano con l’orchestra LaVerdi, evento registrato come world première recording dall’etichetta Dynamic in collaborazione
con l’Archivio storico Ricordi. È stata Agnese ne “I Promessi Sposi” di E. Petrella sotto la direzione del M° Massimiliano Carraro. Ha interpretato la parte di Maddalena nel “Rigoletto” di G. Verdi sotto la direzione del M° Marco Boemi e la regia di Maria Rosaria Omaggio nel Teatro Grande G. Menotti di Spoleto. Ha debuttato nel ruolo di Suzuki nella “Madama Butterfly” di G. Puccini sotto la direzione del M° Carlo Palleschi e la regia di Stefano Monti, presso il Teatro Grande G. Menotti di Spoleto e nel teatro Morlacchi di Perugia. Nel Teatro Caio Melisso di Spoleto ha interpretato il ruolo di Pericca nell’intermezzo “Pericca e Varrone” di A. Scarlatti, diretta dal M° Pierfrancesco Borrelli con la regia di Andrea Stanisci e inoltre il ruolo de Il mezzosoprano nel “Giovanni Sebastiano” di G. Negri. Ha partecipato attivamente a numerose Masterclass con interpreti e musicisti di chiara fama quali Mariella Devia, Barbara Frittoli, Janet Perry, Donata D’Annunzio Lombardi, Marina Comparato, Roberto De Candia, Marco Boemi, Enza Ferrari, Raffaele Cortesi.

Federico Cantù

Federico Cantù, lecchese, ha studiato pianoforte prima al Conservatorio di Como con Mario Patuzzi e si è poi diplomato al Conservatorio di Novara. Ha seguito diverse masterclass di perfezionamento pianistico al Valtidone Summer Camp. Laureato in psicologia clinica e dinamica, specializzando in psicoterapia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e in tecniche olistiche e musicoterapia con il Prof. Livio Claudio Bressan. Si esibisce spesso in duo pianistico insieme al
fratello Andrea. Gli ultimi concerti sono stati all'Auditorium Casa dell'Economia di Lecco e al Museo Ruggero Leoncavallo di Brissago (Svizzera). È vicepresidente dell’Associazione Cantici di Libertà.

 

 


12) 30 aprile, h15.30, Monastero del Lavello, Calolziocorte:

concerto per violoncello e pianoforte

Violoncello: Dmitri Maslennikov

Pianoforte: Sabine Weyer

 

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Programma:

J.S. Bach, Sonata per viola da gamba N.3 BWV 1029 

F. Liszt, Elegie N.1 per violoncello e pianoforte

F. Liszt, Elegie N.2 per violoncello e pianoforte

S. Rachmaninoff, Vocalise

P. Tchaikovsky, Nocturne op.19 N.4

J. Brahms, Sonata N.1 op.38

Dmitri Maslennikov

 

Dmtri Maslennikov ha iniziato gli studi musicali all'età di cinque anni. All'età di 11 anni ha vinto il Concorso Internazionale per Solisti di Mosca e il Concorso Internazionale Ceco di Praga. Ha vinto anche il Concorso Tchaikovsky e il Concorso Rostropovich. All'età di 14 anni riceve una borsa di studio triennale dal governo francese per studiare al Conservatorio di Parigi, dove si diploma con un primo premio unanime. Dmitri Maslennikov è stato invitato a suonare con orchestre rinomate come i Solisti di Mosca (Yuri Bashmet), i Virtuosi di Mosca (Vladimir Spivakov), l'Orchestra Sinfonica Russa (Marc Gorenstein), l'Orchestra della Radio di Praga (Vladimir Valek), l'Orchestra Filarmonica di Israele (Giuseppe Sinopoli), l'Orchestra Sinfonica
di Montreal (Kent Nagano), l'Orchestra Filarmonica di Strasburgo (Kirill Karabits)... Dimitri Maslennikov è fortemente sostenuto dal Maestro Christoph Eschenbach. Dimitri si è esibito con la NDR Hamburg Orchestra, i Bamberger Symphoniker, la Chicago Symphony Orchestra e la Philadelphia Orchestra. All'inizio della sua carriera, Dmitri Maslennikov è stato invitato a prestigiosi festival come il Festival di Schleswig-Holstein, Colmar, Verbier e Ravinia a Chicago. Si è esibito in sedi prestigiose come la Suntory Hall di Tokyo, la Salle Pleyel di Parigi, la Filarmonica di Berlino, il Rudolfinum di Praga, la Sala Grande della Filarmonica di San Pietroburgo.
Nel 2006 Dmitri Maslennikov ha registrato i due concerti per violoncello di Dmitri Shostakovich con l'Orchestra NDR di Amburgo sotto la direzione di Christoph Eschenbach (Phoenix Editions - Naxos), una registrazione acclamata dalla stampa internazionale. Nel 2008 ha eseguito la prima mondiale del Concerto per violoncello del compositore francese Marc-André Dalbavie con l'Ensemble Intercontemporain al Miller Theater della Columbia University di New York. Nel 2010, dopo numerose esibizioni in diverse parti del mondo, Dmitri Maslennikov ha registrato le Variazioni Rococò di Tchaikovsky con la Deutsche Symphonie Orchestra diretta da Christoph Eschenbach; questa registrazione gli è valsa un debutto illustre alla Filarmonica di Berlino e concerti ai Festival di Schleswig Holstein e Rheingau. Ha tenuto numerosi concerti e recital in Francia e all'estero; ha fatto il suo magnifico debutto in Cina nel 2012 con l'orchestra del "National
Center of the Performing Arts" sotto la direzione di Christoph Eschenbach; nello stesso anno, Dimitri ha iniziato una proficua collaborazione con l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo e il Maestro Youry Temirkanov. Nel 2014, Dimitri ha effettuato una tournée in Asia con l'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, dove è stato insignito del titolo di direttore artistico onorario dell'Opera di Guangzhou. Dimitri ha eseguito la prima europea del Concerto per violoncello e orchestra di Dalbavie con l'Orchestra del Mozarteum diretta dal Maestro Eschenbach all'ultimo
Festival di Salisburgo.

 

Sabine Weyer (vedi concerto dell'11 aprile)

 

 


13) 7 maggio, h17.30, Villa Carcano, Mandello:

concerto per violino e pianoforte

 

Violino: Kateryna Poteriaieva

Pianoforte: Federico Cantù

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Programma:

F.Schubert, Ave Maria 

E.Elgar, Salut d’Amour 

V.Kosenko, Mrii (Sogni)

J.S.Bach-C.Gounod, Ave Maria 

P.Mascagni, Intermezzo della Cavalleria Rusticana 

G.Verdi, temi famosi dell'Aida

L.Arditi, Il Bacio 

E.Grieg, Air Holberg suite

E.Grieg, Rigaudon Holberg suite 

 

F.Schubert, Serenade 

J.Massenet, Thais Meditation 

F.Marchetti, Fascination 

Albeniz, Tango op 165 n 2

Glen Miller, Moonlight Serenade 

J.Gade, Tango Jalousie 

C.Gardel, Por Una Cabeza 

G.M.Rodriguez, Cumparsita

Kateryna Poteriaieva

 

Kateryna Poteriaieva ha partecipato e vinto premi in vari concorsi e festival musicali nazionali e internazionali, come il Concorso Internazionale M.Striharzh-2004,2005,2006, primo premio nel duetto da camera al Concorso Internazionale Visiting Aivazovsky-2007; Festival Internazionale Incontri della gioventù ucraina e polacca; Lviv 2006, Varsavia 2007; Festival Internazionale “European Jewish Choir Festival” Vienna 2013, Roma 2014; LvivKlezFest 2009-2015; Leopolis Jazz Fest 2016,2018,2019; Leopoli MozArt 2018, 2019; Festival Musica Sull’Acqua (Colico 2022). Si esibisce in vari ensemble e orchestre, partecipa a diverse tournèe in molti paesi del mondo, tra cui Polonia, Germania, Paesi Bassi, Italia, Austria, Svizzera, Spagna, Francia, Cina ed Egitto.
 

Federico Cantù (vedi concerto del 29 aprile)

 

 


14) 14 maggio, h17.30, Villa Carcano, Mandello:

concerto per pianoforte solo

Pianoforte: Jia Li

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Programma:

F. Chopin, Polonaise in la maggiore op.40 no.1 
                Nocturne in do diesis minore
Xing Hai Xian, Ode al Fiume Giallo

                      Sul monte Taihang
Qiu Feng Zheng,  Ti amo Cina
Xing Hai Xian, Ballata del Fiume Giallo
F. Schubert/F. Liszt, Erlkonig. 
F. Liszt, Rapsodia Spagnola
Xing Hai Xian, Difendi il Fiume Giallo
F. Chopin, Grande polonaise brillante

Jia Li

Alla pianista cinese Li Jia, dopo aver svolto vari concerti a livello internazionale, viene assegnato nel Febbraio 2022 il premio come “Artista internazionale per la Pace” dalla ‘ United Nations Foundations for the Protection of Intangible Cultural Heritage’. A seguito di ciò, nel Novembre 2022, prende parte come membro effettivo all’ 11esimo ‘Council of
provincial people’s association for friendship with foreigner countries’ nella provincia cinese dello Jiang Xi. Dopo il suo tour di concerti per pianoforte nelle principali capitali delle province della Repubblica Popolare Cinese (quali Nanchino, Pechino, Shanghai, Chengdu, Wuhan, Hangzhou, Guangzhou, Quanzhou, Fuzhou, Xiamen, Fu’An, Jinan…), è stata ufficialmente invitata come ‘Guest Pianist’ alla ‘Provincial Synphony Orchestra’ nella provincia sud-orientale del Fujian. Nell’arco della sua carriera ha preso parte in qualità di giudice durante due concorsi internazionali di musica tenutisi in Svizzera: Swiss International Music Competition (2020) e Tiziano Rossetti International Musica Competition (Lugano, 2021). Lo stesso ruolo di giudice le è stato riconosciuto in altri 3 concorsi svoltisi nella RPC quali Schimmel International Piano Competition (China Divivsion), 2020 e Pearl River Piano Competition, 2021 e Wei Fon Chang Long Cup Piano Competition, 2022. Li Jia è la prima artista cinese a prendere parte ad un’intervista pubblicata sul magazine italiano ‘Red
Carpet’; numerosi i riconoscimenti ottenuti in altrettante riviste e media italiani quali ‘ Musica Intorno’, ‘Wikitesti’, ‘Agenzie Stampa’, ‘Scrigno di Pandora’. Le sue doti non sono rimaste inosservate nemmeno da parte della ‘Chinese press SOHU, WANG YI, ELLE FASHION e VERA FASHION ‘ le quali ne hanno lodato il suo carisma e classe. “… (Li Jia) … è una pianista dall’animo poetico…” Live Style Magazine “…una pianista estremamente dotata e sensibile…le sue performance sono ottime interpretazioni
di grande temperamento…” Maestro Cristiano Burato

Li Jia ha conseguito la laurea magistrale al Conservatorio Cesare Pollini di Padova potendo sviluppare appieno le sue doti sotto la guida del maestro Dario Marini e del celebre pianista Cristiano Burato. Tra i vari premi vinti durante la sua carriera vanno menzionati ‘La Palma D’oro international Piano Competition’, la ‘Moscow International Music Competitio’ e la ‘Listz International Music Competition’.

Direzione artistica: Andrea Cantù

Delegato dell'Associazione Cantici di Libertà per il Festival Pianistico Internazionale Larius: Gianmaria Foschini

Iniziativa promossa dall'Associazione Culturale Cantici di Libertà

Partner:

- Provincia di Lecco

- Fondazione Monastero S. Maria del Lavello

- Orchestra Antonio Vivaldi

- Delegazione FAI di Lecco

Con il contributo di:

- Comune di Lecco

Con il patrocinio di:

- Comune di Mandello del Lario

- Comune di Calolziocorte

Ringraziamenti:

- Progetto realizzato con il contributo del Fondo Sostegno Arti dal Vivo. Si ringrazia Acinque Energia, Larioretiholding, Fondazione Comunitaria del Lecchese

- Camera di Commercio Como-Lecco

- Confindustria Lecco e Sondrio - Gruppo Giovani Imprenditori

- Fondazione Ercole Carcano

- Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale

- Alta Fedeltà Srl

- BCC Carate Brianza

- Gavazzi Spa

- Autentico Restaurant

- Digitec Srl

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